Premessa: i Buoni Fruttiferi Postali sono oggigiorno uno dei pochi strumenti di investimento sicuri e, nel loro piccolo, abbastanza remunerativi. Insomma, qualcosa di valido in un panorama sempre molto aleatorio, anche laddove l’alea non dovrebbe esserci. Lo testimoniano diversi esperti. Vi linko il sito del Dott. Beppe Scienza, professore dell’Università di Torino, che scelgo in quanto voce, credo, indipendente (elemento fondamentale nello scegliere di fare una pubblicità anzichè un’altra su questi temi).
Detto questo, a 3 mesi di distanza tengo fede all’ultima promessa che mi era rimasta da mantenere fra quelle fatte al momento della chiusura per ferie di questo blog, ovvero quella di parlarvi di una mezza delusione patita dal sottoscritto riguardo proprio ai Buoni Fruttiferi Postali (che da ora in poi chiamerò semplicemente BFP).
La Storia.
Anni Ottanta. Gli italiani diventano il Bot-People a causa degli acquisti massicci di questo strumento che era capace di dare (a quel tempo) dei tassi di interesse notevoli. Banche e Posta con tutti i loro mezzi a disposizione dovevano allinearsi, ed ecco che dai c/c bancari si ottenevano tassi di interesse attivi che ora sarebbero follia; stessa cosa per gli strumenti postali. Fra questi anche, ovviamente, i BFP.
Quando chi vi scrive era appena un pargolo, ricevette un BFP da 100.000 lire come regalo di compleanno da una zia. Era il ’78, avevo un anno. La cosa fu replicata di lì a pochi anni, e ad oggi mi ritrovo con tre BFP datati 1978, 1983 e 1984.
Certo, a quell’età avrei preferito dei giocattoli, ma a giudicare dalla tabellina sul retro di detti BFP, di lì a tre decenni avrei ringraziato il parentado di tali regali. In queste tabelle era infatti riportato il montante maturato col passare del tempo, scandito di due mesi in due mesi, con gli interessi che sarebbero maturati per 30 anni. Insomma, tabelle chiarissime, capaci di darti l’idea di quanto avresti ritirato alla Posta presentando il tuo BFP in un preciso giorno.
E che interessi poi: dal 9 all’ 11% a seconda degli anni trascorsi per quello del ’78, e dal 9 al 16% per gli altri due. Roba che oggi sarebbe fantascienza.
Oggi. Prima delle vacanze faccio due conti. Il BFP del ‘78 è ormai ad un anno dalla scadenza. Secondo la tabella sul retro, se ho pazienza ed aspetto la scadenza ritirerò circa 35 euro in più di quanto non farei ritirando subito il tutto. Poca roba a fronte di necessità liquide (le vacanze appunto). Sono quindi tentato di ritirare il tutto ed usare i contanti in ferie. Però mi dico: vuoi che nell’era di internet non ci sia un sito di calcolo automatico del montante fruttato ? Trovo due siti per avere delle conferme: quello delle Poste e quello della Cassa Depositi e Prestiti.
Immetto i dati del BFP in questione ed ho una gradita sorpresa: i tassi sono cambiati e se anziché ritirare oggi, aspetto un anno ancora, non avrò altri 35 euro come da tabella, ma oltre 170 euro in più !!! Che culo, mi dico. Quale banca oggigiorno mi darebbe più di 170 euro di interessi (netti) in un solo anno su un normalissimo c/c ? Nessuna, quindi cambio idea: meglio aspettare la scadenza e pazienza, vorrà dire che per le vacanze farò un prelievo in banca.
Tutto rose e fiori quindi ?
Neanche per idea.
Le spine arrivano quando per curiosità immetto i dati degli altri due BFP, quelli dell’ ‘83 e dell’ ‘84.
Rispetto a quanto scritto in tabella, ci rimetto un bel po’ di quattrini, per la precisione, il totale riscuotibile alla fine del tempo di maturazione, ammonta a circa 1750 euro in meno rispetto a quanto mostratomi nella tabella del retro-BFP, rispetto a quanto creduto per anni.
Lo dico in un altro modo: riscuoterò 1750 euro in meno di quanto mi aveva promesso lo Stato al momento della sottoscrizione del contratto. Sì perché di contratto si tratta, e parte in causa era lo Stato dato che a quei tempi le Poste erano totalmente in mano pubblica.
Quindi +170 sul BFP ’78 e un complessivo -1750 su quelli dell’ ’83 e ’84, fanno una rimessa complessiva di 1580 euro.
Ho visto su internet che c’è davvero tanta gente che c’è rimasta secca nell’udire notizie del genere.
Quindi, per chi dovesse ritenere interessante tutto ciò, nella seconda puntata vi spiego cos’è successo, e perché… devo ritenermi addirittura fortunato !
Nel frattempo, frugate nei cassetti per vedere se avete qualche strumento di investimento del genere, e dateci un’occhiata.
L\’ideale è avere pochi soldi, giusto quelli necessari per vivere…sperando di rimanere in buona salute!
Ciao!
ops!! non me ne ero accorta!! 🙂
stasera, quando i miei amici tireranno fuori la scacchiera per "spostare la legna" proverò un\’apertura "fianchetto di donna con spazzaneve assassino"… speriamo che non contestino l\’uso improprio dei pezzi leggeri!!!appena ho due soldi li investo in ristoranti, maglioncini morbidi morbidi e cravatte… magari sono sprecati, ma almeno ho qualcosa da ricordare… diciamo che seguo le parole di mallarmé: http://www.dicearchia.it/poesie/poesia.php?id=1210&ord=S(meglio linkarla)
io ho un salvadanaio a forma di mucca e non vedo l\’ora di spaccarlo!! per fare una bella gita in montagna con mia figlia
Se oggi vai da qualche parte con 50 euro a chiedere come investirli, ti dicono di farlo con lo scooter, perché se lo fai con l\’auto ci rimetti di carburante 😉
Buona giornata
PS: I caratteri ASCII piacciono tanto a Ross ;-P
OT OT OT OT
🙂 Mettiamo subito in pratica il tuo insegnamento…..
Mah…mi auguro solo che i miei sforzi…vengano ripagati….
Per ora vivo…in attesa di un fututo,mi auguro,brillante!!!!
Hasta luego!!!!………Mel
I soldi vanno spesi subito, almeno sei tranquillo che te li godi tu e non qualche banchiere… spendi, spendi!!! 🙂
sono troppo cicala e troppo poco formica per avere il problema di pensare a cosa mi frutteranno i miei risparmi: non ne ho 😦
la perdita è quotidiana :-s 😀
un sorriso Anna
mi hai fatto venire il mal di testa con tutti sti numeri!!
altro ke la mia simpatica giffina!
te possino!!
ciao mic
un bacione…e
troppo forte Mauro!
Guarda caso parlavo della stessa cosa questa mattina con un negoziante… e quello che ho detto a lui dico a te: non c\’è niente di meglio del mio cassettino segreto per tenerci i risparmi (poca cosa, purtroppo…): liquidità immediata, nessuna commissione da pagare, nessuno scherzetto da parte dei "marpioni"!
Certo che è un complimento!!! e hai visto come si trasforma la zietta?? anche lei si dà ai caratteri ASCII… ahahahah….
i bot hanno davvero fatto la fortuna degli italiani in quegli anni, ma quanto c\’è toccato pagarli, con gli interessi, quegli interessi! erano gli anni del socialismo rampante di bettino – pace alla sua anima! – e tutto sembrava andare a gonfie vele! non avevo un anno come te, avevo già una certa cognizione di causa e sono stati anni di vacche grasse, ti assicuro!
adesso è quello che hai sperimentato di tuo, sui risicati risparmi della tua zietta. è vera follia avere quattrini e investirli in una qualsivoglia forma di… non so mi viene in mente una serpe strisciante! meglio spenderli in viaggi, sì sì
Bene, allora sono fortunata a essere "squattrinata"… non ho l\’imbarazzo di decidere cosa fare dei miei soldi: incasso lo stipendio, pago l\’affitto, le bollette, la spesa ed ecco che l\’investimento è completo 🙂
E i BOT(ti) neanche a Capodanno!
Buona serata
chi sta per che
Meno male chi io non ho il becco di un quattrino,
come direbbe un mio omologo di Paperopoli.
il servizio invita amici…fa schifoooo!!..io non ho mai ricevuto il tuo accidenti!!e non mi osavo chiedertelo
perche\’..beh non lo so!!l\’ho fatto adesso…se funziona!!:-(..aiuto qui si parla di lavoro…mi riprendo e torno!!….;-)
…idem…evviva evviva…non ho nulla da investire in nessun modo…:D…
ah no… sicurissima di non avere nulla… per mia fortuna ;-))
E mi ritengo anche fortunata per una cosa: quando iniziai le elementari, c\’era una specie di \’concordato\’ tra le scuole e l\’INA per istruire i piccoli al risparmio. Con una mano ti regalavano una bella casetta salvadanaio che tu guardavi ammirato e pensavi a quante monetine ci avresti potuto mettere dentro… e con l\’altra facevano firmare ai tuoi un contrattino di assicurazione che ti impegnavi a versare fino al 18° anno di età – pena la perdita di tutto.
E sono stata fortunata che mio padre non lo firmò!
Buona serata … Giamburrasca [non so xkè… ma tu me lo ricordi.. ;-))) ]