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Archive for 28 febbraio 2013

Allora fra Camera e Senato alla fine Grillo ne ha piazzati 162.

E questi qua son nuovi di sicuro. Se siano meglio o peggio dei vecchi non si sa, ma di sicuro son nuovi.

Se non ho sbagliato i conti, escludendo i senatori a vita, rimangono quindi 783 facce, che per carità, non tutte saranno vecchie, perché  ci sarà pure qualcuno alla sua prima avventura da parlamentare, ma molte le dovremmo aver già viste.

E scorrendo sia la lista dei deputati appena eletti alla Camera, che quella dei senatori, ci sono dei nomi che, personalmente, mi fanno accapponare la pelle.

Ancora quiiiiii ????? E chi li schioda…

Te li vedi lì, ad ogni elezione, pronti a scattare di corsa verso la loro poltrona, assicurata magari dall’alleanza più giusta, nella speranza di trovare quegli agganci che gli sbarbatelli più ingenui non sanno trovare.

Vabbè, mi è venuto fuori “sbarbatelli” però pensavo a due che la barba invece ce l’hanno eccome, vedi Ingroia e Giannino: il primo ha preso quasi 160.000 voti più dell’ Udc, solo che Pierferdi si porta a casa 8 poltrone, mentre il “guatemalteco” neanche una; il secondo ha più del doppio dei voti di Tabacci e dei sud-tirolesi, solo che “Mr. Master de sta Cippa” se ne sta fuori, mentre gli altri messi insieme siedono su ben 11 seggi (ed i sudtirolesi hanno pure meno voti di Fini, ma quanto a poltrone stanno 5-0). Sono i numeri della Camera. Lascio stare il Senato.

Insomma, per il politicuccio di professione, quello che trova sempre posto, quello che si nasconde quasi tutta una legislatura e che lo conosci solo perché al momento più inopportuno il suo voto diventa fondamentale per una fiducia (vedi Scilipoti, Razzi, ecc…), le elezioni sembrano essere una corsa dove l’importante è arrivare prima che certe porte, lasciate sempre aperte dagli amici, si chiudano.

Mi ricordano tanto i tipi del video qua sotto.

PS: oh… alla fine col post precedente non è che ci abbia dato tanto di fuori eh…

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